Una Iliade per noi – Secondo atto

ATTO SECONDO

Scena unica

Reggia degli dei sul monte Olimpo con banchetto                                                                               MUSICA

Entra il presentatore)

P. Personaggi ed interpreti del secondo atto

Giove, re degli dei: ………………………………(entra in scena e si siede al tavolo)

Teti, dea del mare: ……………………………..(torna dietro quinte)

Giunone, moglie di Giove………………………………..(torna dietro le quinte)

Vulcano, dio del fuoco ……………………………… (torna dietro le quinte)

Venere, dea. della bellezza:…………………………………………………… (torna dietro le quinte)

Marte,dio della guerra:………………………………………………(torna dietro le quinte)

Saturno , padre di Giove: ……………………………………………………(torna dietro le quinte)

Mercurio, dio dei messaggeri: ……………………………………………. (torna dietro le quinte)

Coro delle muse:…………………………………………………………………………………(rimangono in scena)

Entra Teti

T‑ Giove re dell’Olimpo, ti saluto umilmente

Gio ‑ Ti saluto, o Teti, desideri qualche cosa?

T ‑ Giove, ti prego, fai vincere i Troiani contro i Greci, così vendicheremo mio figlio Achille.

Gio ‑ Non so come risponderti

T ‑Ti prego, parla.

Gio ‑  Mi chiedi qualcosa cosa che mi farà litigare con mia moglie; va bene, ma ora vai perché se ci vede mia moglie, la gelosona  s’arrabbia e mi fa passare giorni neri. Se poi i Troiani vincono, non mi darà pace!

T‑ Grazie, Giove te ne sarò grata per tutta la vita

(Teti ritorna nelle quinte) (Entrano gli altri dei e le muse,  gli dei si siedono al banchetto, le muse  stanno in piedi   in disparte) (Giunone guarda in faccia Gìove)

Gíu ‑ Tu mi nascondi qualcosa!

Gio ‑ Moglie mia,  non ti arrabbiare!

Giu ‑Tu mi nascondi sempre tutto!

Gio ‑ Stai zitta, ti ripeto, quando vorrò far sapere qualcosa di quello che penso tu sarai la prima a cui lo dirò, ma ora taci

Giu ‑ Tacere, sempre tacere, e intanto tu fai quello che vuoi. Tu hai promesso a Teti di far vincere i Troiani; ho visto quella ninfetta andare via felice! I Troiani non devono vincere e tu devi accontentare me che sono tua moglie.

Gìo ‑ Io con queste mie mani ti strapperei i capelli

Giu ‑ Mi hai offeso molto Giove, me la pagherai cara!

Vul  ‑ Ma perchè fate così! perchè volete litigare per l’amore degli uomini! Tu mamma (rivolto a Giunone) sei molto saggia e quindi non ti servono i miei suggerimenti, fai vincere papà, lui è potente e potrebbe capovolgere l’Olimpo; devi essere più buona con lui per calmarlo. Tu mamma hai ragione, devi però sopportare; io infatti vorrei aiutarti, ma una volta che I’ ho fatto Giove mi ha buttato dall’Olimpo e mi sono azzoppato. Su dei beviamo! senza litigare in allegria ! (Vulcano prende una brocca e versa da bere a tutti e mentre fa il giro zoppicando tutti si mettono a ridere, poi Vulcano si siede e tutti mangiano e bevono, bisbigliando fra di loro)

GIO‑ Si inizi con le danze!

LUCE ROSSA                                                                        MUSICA

(Due dee iniziano le danze girando poi attorno al tavolo: gli dei le seguono ed escono ballando dietro loro)

Coro ‑Così, fino al tramonto tutto il di convitossi,

ed egualmente del banchetto ogni dio partecipava,

ne l’aurata mancò lira di Apollo, nè delle dolci

muse alterno il canto. Poi quando del sol

la rosseggiante lampa si spense, ai suoi palagi

niuno n’andò che fabbricati per ciascun n’avrea

Vulcano, l’inclito zoppo. Dove corcar

solea le membra, anch’egli il fulminante

Olimpo s’avviò. Quivi salito, addormentossi

il Nume; ed al suo fianco giacque

l’alma Giunon, che d’oro ha il trono.